L'Uniforme

Ogni lupetto indossa, più o meno dal momento in cui recita la Promessa, la propria uniforme.

L'uniforme si compone di: maglione blu, camicia azzurra Agesci, pantaloni o pantaloncini blu (in estate), fazzolettone del Gruppo (una volta recitata la Promessa) e berretto da lupetto.

Sulla camicia vengono cuciti (dai lupetti) alcuni distintivi:

 

  • sulla manica sinistra va il distintivo di Progressione Personale, ovvero Lupo della Legge (per il primo momento), Lupo della Rupe (per il secondo momento) e Lupo Anziano (per i lupetti più grandi che hanno già cacciato per tante lune con il Branco). (1)
  • i distintivi del Gruppo e della Regione vanno cuciti sulla manica destra; (2)(3)
  • sempre sulla manica destra, in basso, vanno cucite le specialità cacciate dal lupetto; (4)
  • il distintivo nazionale italiano, sopra la tasca destra; (5)
  • il distintivo della Promessa del Lupetto, sulla tasca sinistra della camicia; (7)

 

 I distintivi vengono consegnati ai lupetti dai Vecchi Lupi

(NON SI COMPRANO!)

 

L'uniforme può essere acquistata presso la Cooperativa Veneta Scout (CVS).

La trovate in via Pirandello n° 5, a Verona (zona Stadio).

TEL: 045/8102842

E-MAIL: veronashop@cvsonline.it

ORARIO:

lunedì chiuso

da martedì a venerdì 15.30-19.00

sabato 9.00-12.30

N.B.: gli orari possono subire variazioni nel corso dell'anno e/o di anno in anno. 

STORIA E SIGNIFICATO DELL'UNIFORME SCOUT

«L'uniforme significa appartenere ormai ad una grande fratellanza, che si estende a tutto il mondo. Un'uniforme perfetta, corretta anche nei particolari, può sembrare cosa di poca importanza; eppure ha il suo valore nello sviluppo di una certa dignità personale, e ha un significato enorme per quanto riguarda la considerazione di cui il Movimento gode presso gli estranei, i quali giudicano da ciò che vedono. Perciò spero che tutti voi ragazzi vi ricorderete di questo e giocherete secondo le regole del gioco portando correttamente la vostra uniforme.»

(Robert Baden-Powell)

 


L'uniforme scout è stata creata da Robert Baden-Powell. Essa consisteva in una camicia, pantaloni a gamba corta, calzettoni, un foulard al collo, un cappello boero a falda larga e scarpe pesanti.
Baden-Powell inoltre ha voluto, come in quasi tutte le cose che creava per il nascente movimento, dare dei significati precisi ad ogni singolo indumento:

  • il cappellone poteva proteggere sia dal sole che dalla pioggia, a significare che se si ha l'equipaggiamento giusto si possono fare le attività scout anche con clima avverso;
  • la camicia è comoda, resistente e si può usare in tutte le stagioni; doveva avere le maniche arrotolate come segno di laboriosità;
  • la cintura oltre a sorreggere i pantaloncini serve anche ad appendere nei gancetti che si trovano a lato, degli oggetti (cappellone, coltellino, etc...). Sulla fibbia possiamo trovare l'emblema di un giglio; dato che le cinte sono tutte uguali, esse si possono incastrare una all'altra formando anche una buona corda o fascia, molto utile in casi di emergenza;
  • i pantaloni corti poco sopra al ginocchio davano libertà di movimento, non si bagnano in caso di attraversamento di un fiume e quando ci si inginocchia a terra non si sporcano;
  • i calzettoni (prima in spugna, ora in cotone o lana) d'inverno tengono caldo, in caso di rovi proteggono la pelle dalle spine e impediscono, nel caso di morso di una vipera o di qualsiasi altro serpente, alle zanne di penetrare nella pelle.
  • le scarpe pesanti servivano per camminare ovunque senza problemi e grazie alla rialzatura nella parte della caviglia non si dovrebbe correre il rischio di storte nei terreni sconnessi;
  • il fazzolettone infine serviva a molte cose, come fasciatura in caso di ferimento, come tergisudore attorno al collo, come strumento di segnalazione, come sciarpa in caso di freddo o come corda se viene arrotolato; con esso ci si distingue tra i vari gruppi perché ognuno ha il proprio colore.


L'uniforme è inoltre dotata di numerosi distintivi, per identificare l'associazione di appartenenza, il gruppo, la nazione di cui fa parte il gruppo ed eventuali brevetti e specialità ricevute durante il percorso scout.
Oggi l'uniforme cambia da paese a paese e da associazione ad associazione, ma ad esclusione dei colori degli indumenti rimane simile all'originale voluta da Baden-Powell (alcune associazioni ad esempio adottano il basco al posto del capellone boero), simbolo di fratellanza universale tra le Guide e gli Scout di tutto il mondo.

Le uniformi dell’Agesci sono in fibra naturale al 100%.
L’Agesci pone attenzione affinché la produzione dei capi dell’uniforme e dei distintivi non siano ottenuti con sfruttamento di minori e/o “lavoro nero” e comunque nel rispetto della normativa vigente del diritto interno e internazionale in materia del lavoro, ritenendo che non sia praticabile la politica del risparmio “ad ogni costo”.



Uniforme: raccogliamola e scambiamola!!!

L’idea è quella di scambiarci in modo organizzato camicie, calzoni, zaini, maglioni, sacchi a pelo...insomma tutti quei capi preziosi per noi scout che spesso comperiamo (o i nostri genitori per noi) e magari velocemente dobbiamo sostituire perchè i lupetti crescono o perchè si passa dal branco al reparto e lo zaino deve essere più grande e le attrezzature cambiano.

LA RACCOLTA
Chi avesse camicie, maglioni, pantaloni lunghi o corti, scarponi, zaini, sacchi a pelo, stuoini in BUONO STATO, può consegnarle ai propri capi.
Si raccomanda il buono stato, il materiale deve essere pulito e stirato, NON da riparare; insomma, prima di consegnarlo domandiamoci se a noi farebbe piacere riceverlo.

IL MERCATINO

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